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AGGRESSIONE AI COLLEGHI…SI MUOVERA’ QUALCOSA? DOVE E’ LO SPRAY ED IL TASER?

Questa O.S., ha appreso con sgomento ed amarezza dell’ ennesima aggressione avvenuta ai danni di
due nostri colleghi della Polfer.
In data 28 aprile, infatti, un cittadino marocchino è stato arrestato dai poliziotti in quanto sorpreso a
spacciare davanti alla Stazione di Pioltello.
In tale circostanza, il soggetto li avrebbe feriti entrambi; uno dei due colleghi ha riportato la frattura
del setto nasale, mentre l’ altro, ha riportato la rottura di una costola.
Nonostante l’ arresto, purtroppo, i due poliziotti hanno avuto la peggio e come se non bastasse, al
loro aggressore, a seguito del giudizio direttissimo, sono stati concessi gli arresti domiciliari, tutto ciò
ovviamente nel silenzio dei media, fatta eccezione per qualche giornale locale.
Ma è mai possibile che avvenga tutto ciò? La “pelle” degli operatori di polizia ha ancora un valore o
siamo solo numeri di matricola?
Mettiamo il caso che a rimanere ferito fosse stato il reo…i due agenti sarebbero stati sicuramente
massacrati mediaticamente come per altro già avvenuto in passato in diverse situazioni.
Appare pertanto evidente, che, allo stato attuale, non abbiamo strumenti adeguati e idonei per far
fronte a questo tipo di violenze, sia dal punto di vista legislativo che tecnico.
Peraltro, ultimamente, operare in ambito ferroviario o anche in strada, a causa dell’ elevata presenza
di emarginati o soggetti poco raccomandabili appare sempre più difficoltoso.
Pertanto appare doveroso equipaggiare chi opera in contesti critici, di strumentazioni adeguate a
fronteggiare tale tipo di situazioni tutelando allo stesso tempo tutti (delinquente, collega e passante),
secondo la teoria WIN-WIN.
Alla stregua di ciò e considerato che l’ incolumità dei colleghi per la UIL POLIZIA è una priorità assoluta,
siamo a rivendicare a gran voce la riassegnazione dello spray urticante , esprimendoci altresì
favorevoli al futuro impego del Taser che attualmente è in fase sperimentale solo in alcune realtà.
Non possiamo più tollerare scuse o inutili lungaggini burocratiche che di fronte alla salvaguardia della
pelle dei colleghi non dovrebbero trovare spazio.
Invitiamo pertanto i burocrati preposti, ad attivarsi quanto prima per la risoluzione del caso.
Infine, per quanto accaduto, esprimiamo ai due colleghi della Polfer la nostra piena solidarietà
ricordano altresì che continueremo a lottare per la dignità e per la tutela degli uomini e donne della
Polizia di Stato.
Milano, 01 maggio, 2018

Di seguito il comunicato scaricabile in pdf: 01 MAGGIO 2018 comunicato SPRAY 1 (1)